Lo Studio Associto Maspero Doneda offre la possibilità di apprezzare una gradevole sensazione di rilassamento che darà tranquillità, sollievo nel dolore e che risolverà un eventuale problema di eccessivo riflesso del vomito (ad esempio nella presa delle impronte, ecc.).
All’estero, principalmente negli stati Uniti, in Inghilterra e in Canada questa tecnica è utilizzata da decenni (anche durante il travaglio e il parto) per lenire il dolore e togliere l’ansia mentre in Italia è stata introdotta dal 1986 in odontoiatria, dove è utilizzata diffusamente durante le sedute di igiene e anche in tutte le situazioni operative in cui il paziente avverte ansia, fastidio o conato o voglia comunque sentirsi piacevolmente rilassato.
La sedazione
Da oggi si potrà quindi richiedere questa assistenza per ottenere una gradevole sensazione di rilassamento prima e durante qualunque tipo di intervento. Questo permette anche all’operatore di lavorare meglio, con minor tensione, sapendo di aver di fronte un paziente perfettamente a proprio agio. Lo scopo di questa tecnica non è quello di eliminare l’anestetico (che, ove necessario, continuerà ad essere utilizzato), ma di dare piacevoli sensazioni di benessere e tranquillità.
La sedazione inalatoria con l’aria dolce è una delle più valide tecniche per le cure odontoiatriche nei bambini. E’ nostra cura far provare la mascherina profumata al bambino in una prima seduta d’ingresso e dare al genitore tutte le informazioni sulla tecnica e sui suoi numerosi vantaggi. La mascherina profumata è per uso individuale: potrà essere portata a casa e riportata all’appuntamento successivo.
Come avviene?
Attraverso la mascherina si inala ossigeno & protossido d'azoto, una miscela, chiamata “aria dolce”.
L’analgesia sedativa serve a tutti! Non c’è paziente, adulto o bambino, fobico o indifferente, tranquillo o agitato, pauroso o coraggioso che non ne possa trarre beneficio.
- Al fobico perché altrimenti difficilmente si lascerebbe curare
- Al bambino perché non è facile renderlo collaborante
- Al portatore di handicap che non sia sottoposto a trattamenti farmacologici al quale si evita l’anestesia generale
- All’adulto che trova una soluzione definitiva e piacevole alle sue ansie
- Ai pazienti “a rischio” ai quali lo stress può essere il motivo scatenante della patologia fino alle conseguenza più gravi
- Ai pazienti con reazioni emotivamente esagerate allo stress odontoiatrico
- Ai pazienti emotivamente normali che devono essere sottoposti ad interventi lunghi e stressanti
- Ai pazienti non in perfetta condizione fisica (pazienti cardiologici, pazienti neurologici)
Poche sono le controindicazioni assolute all’uso della sedazione cosciente per via inalatoria purchè sempre usata con percentuale di Ossigeno non inferiore al 30%. Con le nostre apparecchiature, neppure volendolo, si può erogare una miscela priva o carente di O2 essendo questo sempre presente con una percentuale non inferiore al 30% nella miscela.
Nell’aria che respiriamo, la percentuale di ossigeno è del 20,93%. In sedazione il paziente respira sempre più ossigeno di quello presente nell’aria. In nessun caso quindi il paziente potrà avere ipossia e neppure anossia. Non esiste allergia al Protossido d’Azoto non venendo metabolizzato ma eliminato dall’organismo tramite l’atto respiratorio.
Non ci sono limiti di età: si può usare su bambini di 3 anni come su anziano di 90, l’importante è che abbiano la possibilità e capacità di respirare con il naso ed un minimo di collaborazione; non ha interazioni con altri farmaci: L’N2O è sinergico dei farmaci che hanno gli stessi recettori come le benzodiazepine o gli alogenati.
Le contrindicazioni relative, o meglio, le soglie di attenzione sono:
- Donne in stato di gravidanza nei primi due trimestri perché qualsiasi farmaco è sconsigliato per possibili effetti teratogeni .Nel terzo trimestre per la possibilità che la paziente partorisca anticipatamente. Se comunque una donna gravida è costretta a sottoporsi a cure dentali non altrimenti rimandabili , la sedazione cosciente con O2-N2O è il farmaco che garantisce la maggior innocuità non essendo metabolizzato ed immediatamente eliminato dall’organismo.
- Impossibilità reale di respirare dal naso per fatti infiammatori acuti o malformazioni fisiche. Se il paziente ha un forte raffreddore, una sinusite, una bronchite cronica, avrà serie difficoltà a respirare solo dal naso impedendo di fatto l’inalazione del N2O e la conseguente sedazione.
- Malattie gravi broncopolmoniti acute, enfisema, sclerosi multipla, miastenia ernia diaframmatica acuta, embolia o danni cerebrali, pneumopericardio, pneumotorace
- Pazienti psicotici in trattamento con psicofarmaci che assumono sedativi, tranquillanti. Il Protossido d’azoto induce variazioni alla sfera emotiva che possono destabilizzare i pazienti per gravi problemi psichici.
- Tossicodipendenti per gli stessi motivi: l’ N2O moltiplica l’effetto della droga assunta.
- Pazienti non collaborativi non in grado di eseguire ordini semplici e respirare col naso.
- Dopo immersioni subacquee in profondità e iniezioni intraoculari di gas
- Deficit vitamina B12 o acido folico (vegetariani, alcolisti)
- Asfatici
Controindicazioni assolute:
- Pazienti ORL si deve evitare il Protossido in pazienti che hanno ricostruito chirurgicamente il timpano. Il protossido diffonde nelle cavità chiuse e aumenta la pressione, e può causare la perforazione della membrana.
- Pazienti Oftalmici si deve evitare il Protossido in pazienti che hanno subito operazioni chirurgiche di vitrectomia in cui sono stati utilizzati gas tipo esafluoroetano c3/f8 perfluoropropano. L’ N2O potrebbe aumentare la pressione delle bolle di gas fino a provocare il distacco irreversibile della retina.